Roma, stress alle stelle; superiori aggressivi e a volte colleghi antipatici. Sono queste le cause principali alla base del mal d'ufficio, che
si traducono poi in mal di testa ed altri problemi fisici. La ricerca condotta dalla University College di Londra e' stata pubblicata sulla
rivista Occupational and Environmental Machine.
Una situazione che viene definita Sindrome dell'edificio malato. In poche parole, durante l'orario lavorativo si avvertono sintomi generici che pero'
provocano veri problemi fisici. Appena fuori dall'ufficio ogni acciacco scompare magicamente. Fino ad ora i medici avevano attribuito questo
singolare fenomeno all'insalubrita' del luogo fisico: difetti all'aerazione del posto di lavoro, rumori molesti, presenza di composti volatili
inquinanti e altri fattori fisici. Una teoria vera solo a meta' e non in grado di spiegare perche' i malanni si volatizzino appena si esce
dall'ufficio. La nuova indagine che ha coinvolto oltre 4mila lavoratori tra i 42 e i 62 anni impiegati in 44 uffici, ridimensiona l'impatto
di tutti questi fattori fisici e punta il dito contro cause di natura psicologica dovute si' all'ambiente di lavoro, ma non all'ambiente
fisico, bensi' a quello umano. In questo ambito poi, a soffrire maggiormente della Sindrome dell'edificio malato sono le donne. Una su cinque
lamenta cinque o piu' sintomi tipici della sindrome. Meno accentuato il disagio maschile con appena un uomo su sette. Il mal d'ufficio non
ha nulla a che vedere, quindi, con strani composti chimici o contaminanti biologici. Per i ricercatori dell'University College di Londra, questa
sindrome riflette, cosi', un lavoro pressante e mancanza di supporto psicosociale all'impiegato. Manager e capiufficio, dunque, se tengono al
buon funzionamento delle proprie aziende, avvertono gli scienziati, dovrebbero avere in maggiore considerazione la gestione del personale e
l'autonomia di ogni lavoratore.