Sei imbottigliato nel traffico ? Ecco cosa fare...
Guidare in situazioni caotiche puo' causare stanchezza, aggressivita', disturbi del sonno, ovvero la "sindrome da stress del traffico".
A tutti capita di trovarsi in lunghe code ai semafori con scooter che fanno "il pelo" agli specchietti, pedoni che attraversano lontano
dalle strische, camion "fumosi", aria irrespirabile, clacson "selvaggi"; e' purtroppo la normale situazione che troviamo in una grande
citta' all'ora di punta. Per tutto questo, purtroppo, ne paghiamo con la nostra salute. Un gruppo di studiosi inglesi ha individuato una
sindrome che colpirebbe chi si ritrova spesso nel traffico che colpirebbe le persone durante le 24 ore: la TSS (Traffic Stress Syndrome).
Si va dall'aumento del battico cardiaco al mal di testa, dalla sudorazione intensa fino alla nausea e alle disfunzioni sessuali; tutto
questo e' aggravato spesso da una buona dose di stanchezza e di esplosioni d'ira anche in famiglia. Vediamo come attenuarla.
Gli studiosi inglese hanno proposto quattro tecniche per diminuire lo stress da traffico, se non andiamo particolarmente di fretta possiamo provare:
1) Ascoltiamo, senza sottovalutarli, i segnali che il nostro organismo invia (anzitutto le palpitazioni). Se ne avvertiamo anche solo uno, cerchiamo
di calmarci.
2) Evitiamo di respirare con ritmo troppo veloce: ricordiamoci che inspirare ed espirare a fondo e' una delle chiavi per rilassarsi un po'
(si ossigena il sangue). Ovviamente il climatizzatore che filtra in modo adeguato l'aria proveniente dall'esterno, ci aiuta a respirare meglio.
Non abbassiamo mai il finestrino se siamo in colonna (specialmente in galleria) o se siamo vicini a vecchi camion o pullman.
3) I comportamenti pericolosi degli altri guidatori (o dei pedoni) e le infrazioni che commettono non possono non innervosire, ma e' meglio
non prendersela troppo e, soprattuto, non fare discussioni con chi ha violato il codice della strada.
4) Sarebbe bene mentre si guida impegnare la mente su pensieri od aspetti piacevoli della nostra vita, affetti, amicizie, ricordi, progetti, etc.
Calcoliamo anche gli imprevisti...
Per ridurre lo stress ci sono due accorgimenti, uno mentale ed uno pratico che spesso funzioano.
1) Ridurre le aspettative sul traffico. Chi si immagina che il traffico casa-ufficio o un viaggio in genere sia una "passeggiata"
rischia di innervosirsi al primo imprevisto; meglio essere, al contrario, un po' pessimista; se tutto "fila liscio" tanto meglio.
2) Per andare a lavorare uscire sempre prima del necessario e non ridursi all'ultimo minuto: eviteremo l'ansia che ci puo' causare
il traffico piu' intenso del solito e il rischio di fare tardi.
Simpatiche distrazioni
Una piccola distrazione dal traffico e' altamente consigliata. La musica mentre si guida, ad esempio, rilassa.
Ovviamente il suono deve essere limpido (usare un buon impianto), la musica non deve essere martellante e il volume non deve essere troppo alto.
Antistress
Quando si e' incolonnati uno dei fattori che provocano piu' stress e' l'uso continuo del pedale della frizione e della leva del cambio.
Per eliminare questa fonte di tensione si puo' optare per un cambio automatico cosi' che la gamba sinistra riposa e la mano destra e' libera.
Mai rilassarsi troppo..
Una piccola dose di stress (adrenalina) e', tuttavia, utile perche' ci rende reattivi, anche al volante. Mentre l'eccesso di stress
puo' danneggiare la salute ed essere causa di incidenti, e' anche vero che un rilassamento troppo pronunciato non ci consente di
reagire con prontezza a tutti gli stimoli.
Nei casi peggiorim la tensione nervosa troppo bassa (specie durante viaggi lunghi notturni, monotoni, noiosi) sfocia nel colpo di sonno.
Chi e' cosi' stanco da avere le palpebre "pesanti" dovrebbe accostare e riposarsi un po' (basta anche mezz'ora di sonno in un'area di servizio).