Auto GPL e Metano oggi spopolano per la loro convenienza, per la loro pulizia pro ambiente e per il fatto che non sono influenzate dal blocco del traffio.

La differenza principale tra impianti a GPL e a metano sta nel serbatoio; per le pressioni molto elevate (220 bar) il metano necessita di bombole robustissime, quindi ingombranti e molto pesanti.
Con il GPL, invece, siamo sui 10 bar e si puo' usare un serbatoio piu' leggero come quello a "ciambella" montato al posto della ruota di scorta.
Le bombole a metano e' meglio che stiano sotto il pavimento dell'auto, ergo meglio prediligere le auto che nascono con l'impianto a metano e che hanno i serbatoio nascosti sotto il pavimento; in questo modo non si va a discapito del portabagagli.
Molte vetture vengono trasformate a gas dal proprietario dopo l'acquisto. Ci sono diversi tipi di impianto a seconda del tipo di auto a disposizione:

Dal 2007 un decreto del ministero dell'Interno ha acconsentito l'apertura di distributori "self service" di GPL che sono, pero', ancora pochissimi.
Il GPL permette un risparmio sul pagamento del bollo auto (non pagano la sovrattassa per i motori oltre i 100 Kw).
La manutenzione potrebbe aumentare per i motori a GPL che a volte necessitano di una registrazione delle valvole ogni 20-30.000 chilometri. Le bombole del GPL vanno sostituite ogni 10 anni.
Le auto GPL (con nuovi impianti) possono essere posteggiate nei garage fino al primo piano sotto il livello della strada (regolamento ECE/ONU 67/01).
Le accise che gravano su Metano e GPL sono inferiori rispette a quelle presenti sulla benzina ma l'iva (20%) e' comunque la stessa.
Le auto a GPL e Metano sono esentate dai blocchi sul traffico che possono stabilire gli enti in caso di smog.